
Ristorante Il Ponte - Dalla Vigna alla Tavola
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Ristorante Il Ponte , Contrada Gallo 30, Cossignano (AP)
Orari
20:30
Ristorante Il Ponte
Per info:
Menu 38€
Antipasto
Affettato con prosciutto, melone e verdurine di stagione
Primi
Agnolotto di ricotta con rucola, pomodorini, scaglie di parmigiano e noci
Maccheroncini della tradizione
Secondo
Filetto con carciofo ed insalata
Dolce
Fragole
Caffè
Cantine
Tenuta Spinelli
Via Lago 2, Castignano (AP)
Partita IVA: 01986350443
Il vanto della Tenuta Spinelli è senza ombra di dubbio il territorio d’eccellenza dove nasce il suo Pecorino.
Seguitando per Castignano in direzione Rotella alzando lo sguardo si scorge un monte, l’Ascensione. Ai suoi piedi sorge un posto letteralmente surreale: Montemisio.
Un luogo ricco di storia. Qui sorgeva uno fra i più grandi boschi dell’Ascensione e grazie ad essi si poteva collocare, ai tempi, il comune di Rotella. A seguito della scelta di costruire l’autostrada adriatica gran parte delle meravigliose querce che vi abitavano vennero smantellate. Tutte tranne una che, grazie all’audacia dei contadini del luogo, oggi ombreggia il meraviglioso santuario.
Alle porte del santuario, Simone Spinelli, giovane, ambizioso e pieno di fiducia verso se stesso e un vitigno autoctono, decide di impiantare pochi ettari di Pecorino. Fu la sua fortuna!
La natura della terra che accoglie il vigneto si riflette nel vino Pecorino. La terra rossa, sassosa e fresca, l’altitudine (550 m.s.l.m.), l’escursione termica a cui il luogo è sottoposto e forse un atmosfera magica si ritrovano in Artemisia, uno dei capostipite della scuola tutta nerbo e grinta del Pecorino.
Simone da al suo Pecorino il nome di Artemisia in memoria di Artemide, dea della caccia e dei campi, in quanto secoli fa in questo luogo sacro era presente un tempio pagano dedicato proprio alla dea.
Le Vigne di Clementina Fabi
Contrada Franile 3, Montedinove (AP)
Partita IVA: 02132960440
L’azienda agricola “Le Vigne di Clementina Fabi” nasce da una tradizione vitivinicola di famiglia; ha le sue origini nel piccolo territorio di Montedinove (AP) alla fine dell’800, quando la famiglia Fabi vi acquista alcuni poderi. Qui pratica l’arte contadina impiantando i vigneti che, nella discendenza, ancora oggi contribuiscono a produrre le uve da cui otteniamo i nostri Vini.
Nel 2008, dopo due secoli di esercizio al “genius
loci”, viene deciso di valorizzare questa storia:
Clementina, sua figlia Loretta e tutta la famiglia fondano “Le Vigne di Clementina Fabi”.
Storia antica, tecnologia moderna, coltura biologica: produciamo e trasformiamo le uve ottenendo prodotti di carattere perché coltivati interpretando un terroir, unico ed irripetibile come quello di Montedinove situato nell’entroterra della Marca Picena, a pochi chilometri dal mare Adriatico, ai piedi dei Monti Sibillini a 600 m slm.
In questa oasi pedemontana dove lo sguardo è rapito da un orizzonte confortante di monti e piccoli centri della storia millenaria si respira un’aria e si gode una luce che fa risplendere non soltanto la natura circostante.
Valorizzare i vitigni storici e quindi autoctoni come il Pecorino e il Passerina per Clementina è stato un atto dovuto e di rispetto nei confronti della vocazione viticola di Montedinove.
La filosofia produttiva dell'azienda ha due motivazioni: lavorare per costruire la nostra dignità, comunicare nei modi e nei metodi l'amore e il rispetto per la natura: l'ambiente può essere utilizzato per migliorare la vita, quando la vita è attenta al rispetto dell'ambiente. Anche per questo, oltre alla coltivazione in biologico, la cantina ospita un impianto fotovoltaico che rende autonomo il bilancio energetico. Vorremmo che i nostri vini comunicassero anche questo stile di fare imprenditoria agricola.
Le Vigne di Clementina Fabi possiede inoltre due strutture adibite ad Agriturismo. Una situata nel Comune di Montedinove e l’altra di Castignano.
La struttura in Montedinove è nello stesso comprensorio della propria Cantina di produzione vini con annesso locale degustazione, ed è dotata
di 4 camere, servizi, salone, cucina e piscina in fase di realizzazione.
Le “Vigne” nel comune di Castignano occupa una Villa di antica proprietà del Cavaliere Fortunato Galosi, rilevata dalla nipote Clementina, dotata di
4 camere, di cui una tripla, servizi, 2 cucine, 2 soggiorni, una sala, garage,circondata da ulivi e piante da frutta.
Gentilezza, raffinatezza, tranquillità, riservatezza e relax sono gli aggettivi che raffigurano meglio l’Agriturismo “Le Vigne di Clementina Fabi”.
Tenute del Borgo
Contrada Tre Camini 19, Cossignano (AP)
Partita IVA: IT02241630447
Cantine Tenute del Borgo è una realtà vitivinicola posizionata al centro del PICENO, territorio dell’Italia centrale a cavallo tra le regioni Marche e Abruzzo. Il territorio PICENO è caratterizzato da un alternarsi di colline che partono dai Monti Sibillini e scendono dolcemente verso il mare Adriatico. La posizione geografica favorevole e la composizione del terreno garantiscono un ambiente ideale per i vigneti che sono la coltivazione principale del territorio, rendendolo il cuore della viticoltura delle regioni Marche e Abruzzo. Da cui il nome evocativo: Marcuzzo.
Cantine Tenute del Borgo opera attraverso due strutture situate su due colline prospicienti distanti 6 km l’una dall’altra:
Una di produzione, vinificazione e affinamento situata in località Maliscia di Montalto delle Marche (AP), città natale di Papa Sisto V (1585-1590) e di Giuseppe Sacconi (progettista dell’Altare della Patria a Roma)
Una di imbottigliamento e logistica situata a Cossignano (AP) un paese a 15 km dall’uscita Grottammare dell’autostrada A14, dove sorge Villa Trocchi (vedi foto in alto) di stile liberty costruita nei primi anni del novecento.
Le due strutture posizionate tra i vigneti risentono dei numerosi segni lasciati dallo scorrere del tempo che in questo territorio conserva generose tracce in cui imbattersi. Ne sono dimostrazione le cisterne che sono state rinvenute nella struttura situata in località Maliscia di Montalto, che sono risalenti all’anno zero. Queste cisterne servivano a raccogliere e conservare l’acqua, come descrive Vitruvio nel suo De Architectura, sia di origine sorgiva che di origine pluviale. Una così imponente struttura non può che denotare l’esistenza nelle immediate vicinanze di una villa rustica, una forma insediativa dell’epoca romana e delle campagna picene.