La Locanda dei Matteri

Ogni giorno in cantina facciamo lavorare il tempo, poco l’Uomo, ci facciamo aiutare dalla Natura per dare il nostro meglio nella produzione di vini unici. Il clima di Officina del Sole gode delle brezze del Mar Adriatico e dei venti dei Monti Sibillini. Qui trasformiamo l’uva in mosto e poi in vino, con l’aiuto di avanzate tecnologie che ci aiutano in questo processo così apparentemente semplice ma tanto complesso, fondendo tecnica, innovazione e tradizione.

A Sant’Elpidio a Mare, a pochi passi dai luxury outlet più visitati delle Marche, è nata LUCIdiMEZZO, un’azienda che intende rappresentare la più avanzata espressione del gusto, dell’eccellenza e della sostenibilità del territorio marchigiano. Questi valori, tramandati da più generazioni di esperienza nel settore agricolo ed enogastronomico, si concretizzano in una collezione esclusiva, interamente prodotta nella nuova sede aziendale a consumo zero, espressione dell’etica produttiva, della passione e della continua ricerca della qualità. Un luogo per appassionati ed esperti del settore food and wine, che unisce gli ambienti produttivi, un flagship store e spazi per eventi e degustazioni in un progetto innovativo che guarda al futuro senza dimenticare l’eredità del passato. I vigneti LUCIdiMEZZO sono localizzati nel Comune di Sant’Elpidio a Mare e gestiti con metodi di lotta integrata a residuo zero. Gli IGP Passerina e Sangiovese, insieme con i DOP Pecorino e Rosso Piceno, vinificati con sapienza e allo stato dell’arte, saranno presto nelle migliori enoteche, e nei calici delle occasioni più gioiose e importanti.

L’azienda si trova a Sant’Elpidio a Mare, piccolo borgo del territorio fermano e occupa i crinali di una dolce collina a 200 metri di quota, a due passi dal mare Adriatico.Il vigneto gode di un’esposizione ottimale, è irradiato dai raggi solari durante l’intera giornata e beneficia sia delle brezze marine, sia delle correnti più fresche provenienti dai Monti Azzurri ad ovest.Gli impianti di montepulciano e sangiovese risalgono al 2017 mentre il pinot nero è stato messo a dimora nel 2018. Il corpo vitato ha un’intensità di circa 3.700 ceppi per ettaro e un sesto d’impianto di 2,7 mt di interfila e 1 mt sulla fila.La giacitura di medio impasto, classica di questi versanti, presenta una tessitura mista di sabbia (40,6%), argilla (40,7%) e limo (18,7%) con una percentuale di calcare attivo molto importante (35,5%) e questi valori, a mio avviso, conferiscono ai vini, eleganza e prontezza, profumi e struttura.Le fasi agronomiche principali vengono svolte con pratiche manuali, per il nutrimento del terreno si attua il sovescio, i trattamenti fito-sanitari seguono i canoni dell’agricoltura biologica con interventi di rame e zolfo, evitando quindi l’utilizzo di diserbanti e pesticidi di sintesi.